STAND BY ME: DIECI COSE DI CUI PARLARE SECONDO CARINA MACKENZIE
The Vampire Diaries ‘Stand By Me’ ci ha spezzato il cuore: la brillante performance di Nina Dobrev e altre 9 cose di cui parlare.
Probabilmente avremmo dovuto prevederlo mesi fa, quando Elena disse che Jeremy era l’unica cosa che non la faceva andare in pezzi, perchè questo è “The Vampire Diaries” e in questo show non si perde mai l’occasione di rendere i personaggi miserabili e disperati. Visto che tutto il cast aveva rivelato in più interviste che la morte di Jeremy sarebbe stata permanente, avevo immaginato che quest’episodio poteva essere un po’ slavato – qual’è lo scopo di un episodio dedicato a provare a riportare indietro qualcuno, se sappiamo già che se n’è andato? – ma mi sbagliavo.
Quando i talenti di Julie Plec e Nina Dobrev si combinano, tutto è possibile, e l’episodio “Stand By Me” è innegabilmente il migliore dello show, finora. Dimostra che la forza di “The Vampire Diaries” risiede nei legami di famiglia e affettivi, non le schermaglie amorose e il mantra lo faranno – non lo faranno degli shipper. C’è molto di cui parlare, quindi proseguiamo.
1. Nina Dobrev è un dono. Non farei un buon lavoro se non facessi di questo punto l’argomento primario di cui parlare. Chi si sarebbe mai aspettato che la mamma adolescente più fastidiosa di sempre in “Degrassi” sarebbe crescendo divenuta così? Elena è stata messa a nudo in quest’episodio, dall’ostinarsi ad aspettare il risveglio di Jeremy, alla faccia contorta e inorriditi lamenti una volta che la verità riesce ad essere accettata. In una situazione costantemente tesa, la Dobrev ha reso il tormento di Elena così reale e vivido che era impossibile non immedesimarsi, e per la fine dell’episodio mi sono sentita emotivamente distrutta ( in senso positivo). Se dei grandi riconoscimenti dovessero essere assegnati alla CW, questa performance è li meriterebbe.
2. Elena ha spento la propria umanità. Anche da vampira, Elena ha rappresentato l’umanità dello show. Nonostante il suo essere seriosa può risultare irritante a volte, la sua amorevolezza e la sua compassione sono ciò che ha trattenuto i suoi amici dallo spingersi troppo oltre. Con il ritorno in scena di Katherine, e l’allontanamento di Elena dall’essenza del suo personaggio sarà interessante, e indubbiamente rappresenterà una nuova sfida per la Dobrev. Inoltre è interessante perchè, presumibilmente, un vampiro senza umanità potrebbe non essere in grado di amare, o comunque non con la stessa profondità di uno con l’umanità. Questo potrebbe essere un punto di paralisi nella sua storia d’amore con Damon.
3. Quel fastidioso sire bond. Ci sono state molte discussioni tra i fan di “TVD” in questa stagione riguardo la volontà di Elena o la sua mancanza. Anche se il mancato controllo su alcuni aspetti della sua vita non mi crea particolarmente problemi, come spettatrice; la vedo come una metafore su cosa l’amore può far fare ad una persona, in particolare ad una ragazza che sta attraversando un tumulto interiore. In questo caso, è un brillante strumento per la trama, ci evita di avere salti temporali per arrivare all’Elena che ha superato la paralisi del dolore.
4. Fratelli. Vedere Elena perdere Jeremy, ha ricordato a Stefan e Damon che, nonostante tutto, sono fortunati – perchè l’uno ha ancora l’altro. Stefan ha covato del rancore nei confronti di Damon per avere presumibilmente tratto vantaggio dal sire bond; Damon ha covato del rancore nei confronti di Stefan per non essere stato il compagno che voleva lui fosse. Ma ci sono ancora l’uno per l’altro ,e il loro apprezzamento non detto per questa cosa è stato un momento fondamentale nel loro rapporto. Non vuol dire che compreranno un letto a castello e creeranno il club del libro insieme, ma significa che sono tornati coi piedi per terra, alleati e non avversari.
5. Tyler resterà fuori, per adesso. E’ stato straziante ascoltare Caroline supplicare Tyler di mettersi in contatto, mentre lui continua ad ignorarla. Lui le ha promesso che si sarebbe dimenticato di lei, se non avessero trovato un modo di sbarazzarsi di Klaus, non di ignorarla completamente e rinunciare a cercare una soluzione nel giro di 24 ore. Non si fa. Comunque ho un po’ di notizie positive per i fan Forwoo. Il clamore suscitato dall’uscita scialba e anti-climatica di Michael Trevino sembra aver avuto un impatto sugli autori dello show. Hanno cambiato idea! Posso dirvi che tornerà per condividere un altro momento cruciale con Caroline, in questa stagione. Le vostre voci sono state ascoltate!
6. Silas è Shane! In un certo senso. Abbiamo visto fare, in passato, alle streghe fare uno scambio di corpi nel corso di “The Vampire Diaries”, ma non avevamo mai visto qualcuno assumere completamente le sembianze di un’altra persona. E’ un bel modo di mostrare l’incomparabile potere di Silas, sin dall’inizio, oltre che di sfruttare meglio il talento di David Alpay. Speriamo che Rebekah riesca a riportare questo pezzo d’informazione a Mystic Falls il prima possibile.
7. Bonnie non è stata piacevole. Sigh. Se dovessi trovare qualcosa da ridire a quest’episodio, sarebbe Bonnie. Spero che venga presto rivelato che sia stato Silas a farle il lavaggio del cervello e trasformarla in una sua seguace, con qualche magia persuasiva, perchè in questa stagione l’abbiamo vista diventare più forte e più intelligente, ed è stato frustrante vederla ritornare indietro. Persino Elena ha immediatamente accettato che sacrificare 12 persone e riportare indietro tutti i mostri morti, per salvare Jeremy non era realizzabile: perchè Bonnie si è lasciata facilmente convincere del contrario? E’ stato avventato. Detto questo, mi intriga l’idea di una Dark Bonnie, e riesco a vedere come la morte di Jeremy possa essere ciò che l’input.
8. Matt Donovan, signori e signore. Ho decantato la magnificenza di Matt Donovan per anni. e stasera mi sono sentita vendicata. Uno dei miei momenti preferiti della serie, è quando Matt crolla tra le braccia di Elena, appresa la notizia della morte di Vicky. Quest’episodio ne è stato un perfetto specchio, con lui che ha fatto di tutto per sostenerla, nel devastante risveglio. Il loro breve viaggio al muretto, e il suo crollare nel pick-up, ha messo luce sull’aspetto umano di questa tragedia. Un adolescente è morto, un ragazzo a cui piaceva disegnare, che occasionalmente fumava qualche spinello e giocava con la X-Box, che era da poco riuscito a rimettere in piedi la sua vita, che video-chattava con delle ragazze e che si allenava a baseball. Matt era lì per ricordarci che Jeremy nel profondo non era un potente cacciatore, Jeremy era un ragazzino.
9. La casa dei Gilbert non c’è più. Perdere quella casa ha segnato la fine di un’era per “The Vampire Diaries.” Elena, letteralmente, non potrà più andare a casa. Non è stata una cattiva idea bruciare quel posto; dopo tutto, tutte le persone che sono vissute lì, sono morte (letteralmente) ad un certo momento. Sono un sacco di vibrazioni negative. Ho sentito che Elena si trasferirà ufficialmente a casa Salvatore… di nuovo. E anche se Stefan e Damon hanno avuto un momento di legame fraterno, avere Elena che vive alla fine del corridoio non renderà le cose particolarmente facili per Stefan.
10. Addio, Jeremy. Complimenti a Steven R. McQueen per la magnifica performance nel corso di quattro anni. Jeremy è cambiato ed è cresciuto meravigliosamente. Gli abbiamo visto sperimentare l’amore e la perdita. Il sacrificio e il trionfo, abbiamo visto quanto gli è costato e come lo ha reso più forte. Il lavoro fatto da McQueen in questa stagione si è definitivamente visto – e non sto parlando solo delle sue braccia. (Ok sto parlando un po’ anche delle sue braccia). Ci mancherà.
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