IAN PER ANNEX MAGAZINE: NUOVE IMMAGINI E UN’INTERVISTA ESCLUSIVA
Andiamo a leggere le parole
di Ian: un
piccolo viaggio attraverso Damon, ma non solo!! Moda, tempo libero e
filantropia. (proseguite anche per vedere tutte le altre
immagini)
Annex Man: Congratulazioni
per il centesimo episodio di The Vampire Diaries! Dev’essere davvero
emozionante. Quando hai firmato il contratto, ci avresti mai scommesso che
sarebbe stato possibile raggiungere un obiettivo così incredibile? Specialmente
in un periodo come questo, in cui le serie raggiungono a malapena la fine della
prima stagione, mentre voi siete a metà della quinta.
Ian: È un grande onore
recitare in una serie tanto celebrata! Quando firmi per un nuovo progetto speri
che sopravviva e abbia successo, ma non mi sarei mai aspettato una tale
perseveranza. Far parte di tutto questo è certamente un onore e ne sono
estremamente grato.
Annex Man: The Vampire
Diaries è conosciuto per i suoi colpi di scena, cosa possiamo aspettarci da
questa quinta stagione che sia in grado di tenerci sulle
spine?
Ian: Ora che siamo arrivati
alla quinta stagione siamo stati in grado di sferrare un grosso numero di colpi
in cui ti puoi abbattere durante una serie televisiva. Da un punto di vista
produttivo, l’abbiamo capito ormai, i nostri autori vogliono raccontare grandi
storie e riportare alla luce una cinematografia fenomenale come la prima
stagione – quando le persone si sono innamorate di questo show. Inoltre, è già
stato anticipato che la relazione tra Damon ed Elena prenderà una certa piega…
oh e Damon tornerà ad essere di nuovo stronzo e sadico!
Annex Man: In cinque
stagioni, hai iniziato come il cattivo ragazzo che ruba la scena e manda
all’aria tutti i piani, ora sei diventato il cattivo ragazzo dal cuore d’oro.
Come pensi di essere cresciuto, insieme al tuo personaggio, negli ultimi cinque
anni? E, ancora più importante, dove lo vedi arrivare?
Ian: Si, siamo cresciuti
molto insieme. A volte senti certi attori dire cose del tipo ‘Sono un attore,
sono un bugiardo professionista!’ io ci ho provato, ma non mi posso unire a
questa corrente di pensiero. Mentire davanti ad una telecamera o un’audience non
mi ha mai portato molto lontano e tutto quello che so l’ho imparato dalla più
grande insegnante di recitazione sulla Terra, Ivana Chubbuck, che può trovare
una connessione tra ciò che è nella mia vita (passata, presente o futura) ed
unirlo a ciò che è scritto sul copione, producendo così una ‘verità’ e non una
‘menzogna’. Damon non è una persona reale ed è lavoro mio e di Ivana tessere
tutto per ricollegarlo a ciò che gli accade sul copione… È un processo
incredibile, divertente a volte, altre molto difficile ma di solito veritiero e
talvolta catartico. Sto osservando Damon tornare ai suoi vecchi modi e, come
attore, è una cosa molto promettente. È davvero divertente impersonarlo. È
volatile, viscido, ironico e anche affascinante.
Annex Man: Damon ed Elena
hanno avuto dei momenti interessanti insieme, tra rotture e unioni, cosa
possiamo aspettarci di più dalla coppia in futuro? Sarete la ‘miglior coppia’
della televisione o la ‘miglior rottura’?
Ian: Come in ogni relazione
ce lo dirà il tempo, ma forse Damon dovrebbe uscire con donne più adulte… voglio
dire, non c’è mica un sito di incontri o un bar a Mystic Falls per le persone
over 150?
Annex Man: Parliamo di moda,
come descriveresti il tuo senso dello stile? Hai uno stilista
preferito?
Ian: Per il look di ogni
giorno il mio stile è semplicemente ‘comodità senza sforzo’. Sento spesso che
‘bellezza è dolore’ e questo non potrebbe essere più lontano dalla realtà
secondo me! Se mi piace il tessuto e mi connetto con la storia dietro il vestito
– che esso sia sostenibile, fatto su misura, dalla grande distribuzione o in
affitto – mi sentirò sicuro e comodo vestendolo. Ma guardiamo in faccia la
realtà, sono un uomo a cui piacciono jeans comodi e maglietta, in modo tale da
rendere un po’ più semplice questo mondo che sta diventando sempre più
complesso…
Annex Man: Il lavoro di
filantropo e per l’ambiente sono davvero interessanti e coinvolgenti. Ci puoi
parlare un po’ della Ian Somerhalder Foundation? Cosa sta tentando di
realizzare? Come è nato tutto?
Ian: Guardare
l’incomprensibile distruzione del primo pezzo della Terra con cui abbia un
legame – distrutta dalla fuoriuscita di petrolio – mi ha riempito il cuore con
una sensazione di immensa impotenza e vulnerabilità. Questa vulnerabilità è
stata la miccia che mi ha spinto ad usare la mia voce per sostenere un
cambiamento per questo mondo e le sue creature. Tutto è cambiato quando la mia
voce ha raggiunto migliaia di altre persone sparse in centinaia di città in
tutto il mondo. Sapevo che eravamo una forza inarrestabile che avrebbe portato i
cambiamenti che questo mondo merita di vedere. La nostra missione è di
responsabilizzare, educare e collaborare con persone e progetti che possono
avere un impatto positivo su questo mondo e le sue
creature.
Annex Man: Hai un orario di
lavoro frenetico. Cosa ti piace fare quando non lavori?
Ian: Mi piace immergermi
nelle pagine logore della filosofia o di un buon lavoro di televisione,
lasciarmi trasportare dal ronzio dei grilli o in una landa selvaggia, e
circondarmi delle persone che amo. Semplici piaceri della vita che talvolta
tendiamo a dimenticare. Prendere un minuto e uscire dall’ufficio o dagli studio
per una passeggiata in una frizzante giornata autunnale o di una calda giornata
estiva può davvero fare miracoli. Mi ritrovo, come tutti quanti, a cercare
questo sano equilibrio. Non sono più occupato di nessun altro. Il ventunesimo
secolo sarà un momento interessante per l’umanità. La mia speranza è che
passeggiando, avendo una conversazione con un amico in un bar, guardando fuori
dalla finestra realizziamo una cosa: abbiamo bisogno di stare all’aria aperta,
che sia con le vecchie pagine di un libro o con delle foglie che volteggiano
nell’aria pulita che respiriamo.
fonte TVD Italia
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